BLOCKCHAIN PER LA  SANITÀ

 

L’utilizzo delle tecnologie basate su registri distribuiti potrebbe rappresentare un punto di svolta sia per salvaguardare la salute e i diritti dei cittadini/lavoratori sia per accelerare la ripresa socio-economica del nostro Paese, soprattutto durante l’emergenza sanitaria.

La tecnologia blockchain, garantendo immutabilità dei registri, trasparenza delle operazioni, tracciabilità delle transazioni e offrendo dati in forma pseudo-anonima, con la sicurezza propria della crittografia, risulta essere la soluzione idonea a trattare il dato sanitario per queste finalità.

 

PERCHÉ BLOCKCHAIN È LA TECNOLOGIA ADATTA?

LA BLOCKCHAIN – I BLOCCHI E IL PROTOCOLLO

Una blockchain è un tipo di database speciale in cui i dati possono solo essere aggiunti (e mai rimossi o modificati). Come suggerisce il nome, la blockchain assomiglia a una catena di blocchi – termine che usiamo per definire i gruppi di informazioni aggiunti al database. 

I BLOCCHI

I blocchi di questa catena possono essere immaginati come dei cassetti in cui inserire i documenti. I documenti una volta inseriti sono immodificabili a posteriori e semi-pubblici (più precisamente in modo pseudo-anonimo). 

Ogni blocco è diviso in due sezioni e contiene, all’interno della sua parte superiore, definita come testa del blocco o block header, alcuni parametri che lo identificano. Tra questi vi è l’orario di creazione del blocco, definito come marcatura temporale o trustless timestamp. Questo parametro risulta cruciale poiché rende la blockchain paritetica ad un calendar server globale o più semplicemente un calendario globale.

IMPRONTA DIGITALE UNIVOCA

In Blockchain viene sempre registrata l’impronta digitale univoca del certificato o hash value.
Grazie alla funzione crittografica utilizzata, non possono coesistere due documenti con lo stesso hash. Pertanto, falsificare un documento a cui è associato un hash è praticamente impossibile.

TIMESTAMP 

Il timestamp è un elemento fondamentale della tecnologia blockchain perché permette di attribuire data e ora certa ad un blocco. Questa proprietà si riflette su ogni informazione registrata in tale blocco. È quindi possibile provare l’esistenza a partire da un certo istante di ogni documento digitale il cui hash è registrato in blockchain e garantirne l’immutabilità nel tempo.

  

                 
                                                                    LA NOSTRA SOLUZIONE 

 

La nostra soluzione, Dedit, potrebbe aiutare i cittadini che ne hanno bisogno a dimostrare il proprio stato di salute in scenari di circolazione parzialmente limitati e post-emergenza. Così facendo, i cittadini potrebbero avere la garanzia di trovarsi al sicuro nel luogo di lavoro o altrove, lontano da potenziali fonti di contagio.

Il certificato ottenuto tramite Dedit potrà garantire allo stesso tempo prove dell’esistenza e validità dei certificati, mentre i cittadini avranno la possibilità di condividere le loro informazioni senza svelarne il contenuto completo, ma in forma pseudo-anonima. 

Il risultato è che il certificato emesso dall’ente sanitario è facilmente verificabile da chiunque inquadrando semplicemente un QR-code visibile nella ricevuta di notarizzazione di Dedit.

Il dato degli screening, così come delle vaccinazioni o dell’avvenuta guarigione,  associato univocamente ai cittadini sottoposti ai controlli, sarà registrato dal soggetto certificatore all’interno di una blockchain. La ricevuta di registrazione su blockchain sarà garanzia del risultato dello screening e costituirà il “certificato di idoneità” o “certificato verde” del cittadino.

Ogni ricevuta sarà associata sia all’ente che emetterà il certificato (che renderà noto l’indirizzo pubblico del suo borsellino sui suoi canali), sia al cittadino a cui questa viene rilasciata, poiché  nella descrizione sarà incluso il suo codice fiscale.

In questo modo, queste informazioni non saranno esclusivamente patrimonio informativo del sistema sanitario, ma potranno essere utilizzate dai cittadini al fine di circolare liberamente ed accedere in sicurezza non solo alla sede di lavoro, ma anche fruire di servizi ancora sottoposti a misure di distanziamento sociale. La ricevuta di registrazione su blockchain agirà come un “lasciapassare” che i soggetti deputati al controllo potranno verificare nel momento in cui il singolo esibisca la ricevuta di registrazione su blockchain.

 

COME FUNZIONA?

La procedura di registrazione dei certificati sulla Blockchain è resa semplice, veloce ed economica dall’uso della piattaforma Dedit.io, che permette di notarizzare, dando data certa e prova di paternità ai documenti registrati. 

Il medico curante, il farmacista, l’operatore sanitario o l’azienda ospedaliera registrano il certificato di vaccinazione oppure l’esito del test/tampone Covid-19 tramite la piattaforma Dedit, notarizzandolo sulla  Blockchain pubblica e permissionless di Algorand. Inoltre possono abilitare il paziente a  scaricare il certificato originale di avvenuta vaccinazione o l’esito del test.

Come spiegato precedentemente, falsificare un documento il cui hash è stato  registrato in blockchain  è praticamente impossibile, dunque se l’ente sanitario rende riconoscibile il suo indirizzo sulla blockchain,  la validità del certificato è facilmente verificabile da chiunque in modo incontrovertibile.

Attraverso Dedit, l’utente otterrà un passaporto sanitario scaricabile e stampabile, contenente luogo e informazioni sul  laboratorio/ASL/medico o operatore sanitario che ha effettuato il test o somministrato il vaccino. In pratica un passaporto vaccinale univoco, verificabile ed universale.