LA BLOCKCHAIN PER LA P.A. E PER LE ASSEMBLEE COMUNALI E REGIONALI

 

L’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha modificato ogni forma di interazione sociale, anche quella degli organi collegiali, accelerando i processi di digitalizzazione. Pertanto è auspicabile che quanto prima i benefici e le opportunità poste in essere dall’utilizzo del protocollo blockchain segnino un giro di volta per la quotidianità della PA.

 

Un’adozione su larga scala della tecnologia blockchain comporterebbe diversi vantaggi nel mondo della Pubblica Amministrazione. Dalla drastica riduzione dei tempi ad un maggior monitoraggio dei processi interni, il protocollo blockchain sembrerebbe portare la soluzione anche ai problemi di tracciabilità, pubblicità e trasparenza propri della Nostra burocrazia.

 

COS’È LA BLOCKCHAIN?

  • REGISTRO DISTRIBUITO

Quando si parla di Blockchain, si fa riferimento ad un registro digitale distribuito dalla forma lineare: le informazioni vengono contenute all’interno dei blocchi ed ogni n secondi/minuti (a seconda della blockchain) l’ultimo blocco della catena si lega in modo crittografico con quello appena creato. Con il termine «transazione» si intende la modalità con cui una informazione viene inserita nella blockchain.

  • MECCANISMO DECENTRALIZZATO

Il controllo e la gestione di questo registro avviene tramite un meccanismo decentralizzato, nel quale vengono annotate in tempo reale innumerevoli operazioni, garantendo una forma distribuita e orizzontale dei dati.

  • IMMUTABILITA’ DEI DATI

Inoltre, le informazioni in esso contenute possono essere pseudo-anonimizzate o pubbliche a seconda dello scenario. Tuttavia, in tutti i casi, una volta inserite queste rimarranno immutabili e non modificabili a posteriori.

COME PUO’ AGEVOLARE LA TRACCIABILITÀ, PUBBLICITÀ, SICUREZZA E TRASPARENZA?

TRASPARENZA

Grazie alla blockchain ogni dato relativo a documenti, video ed accordi potrà essere salvato su un registro distribuito abilitando ogni cittadino a verificare e monitorare in modo autonomo la corretta procedura dell’iter burocratico.

 

PUBBLICITÀ

Grazie alla tecnologia blockchain è possibile dimostrare a terzi di essere il soggetto che ha salvato il documento/video mostrando pubblicamente alcuni metadati (chiave pubblica del borsellino) all’interno del proprio sito internet o canali social. La chiave pubblica è lo strumento che abilita l’utente ad essere riconosciuto da terze parti.

 

 

SICUREZZA

Grazie alla blockchain ogni dato salvato non potrà subire alcuna alterazione o manipolazione da parte di terzi e la sua origine non potrà essere ripudiata (chiave privata del borsellino). La chiave privata è lo strumento che abilita l’utente a firmare le transazioni e dunque rende sicura la registrazione.

 

TRACCIABILITÀ

Grazie alla blockchain le informazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione possono essere validate e verificate, ne si puo’ garantire l’origine e controllarne la movimentazione e la trasformazione.

 

 

COME FUNZIONA?

Per scrivere le informazioni all’interno della blockchain si utilizza un particolare strumento crittografico chiamato in inglese wallet (i.e. borsellino). 

Il borsellino contiene al suo interno una coppia di chiavi definite come chiave pubblica e chiave privata. La chiave pubblica è un codice che rimane completamente pubblico e verificabile sulla blockchain ed è utilizzato per farsi riconoscere. La chiave privata è lo strumento che abilita l’utente a scrivere le informazioni, ma non sarà condivisa.

Entrando più nel dettaglio, prima di inserire un documento o qualsiasi file su blockchain, per questioni di privacy e costo, conviene trasformare il file nella sua versione univoca ed unica, il c.d. hash value o impronta digitale univoca, per verificare a posteriori che, a posteriori, il file non sia alterato in nessun modo. 

                 
                                                                    LA NOSTRA SOLUZIONE – DEDIT

 

Dedit è una piattaforma web che permette di interagire e scrivere sulla blockchain in modo semplice e sicuro.

Come funziona? 

Fornisce un account per la P.A. – ovvero un borsellino personale – che potrà essere utilizzato dal comune o dai suoi operatori per notarizzare i documenti o i video delle assemblee in modo facile ed intuitivo.

Dallo stesso portale, chiunque potrà andare a verificare facilmente che i documenti in suo possesso siano quelli originali, non alterati ed emesso dal comune o dall’ente.

Con il ricorso ad una simile procedura, smart, semplice e friendly, evolve anche il paradigma dell’accountability, del rendere conto dell’operato delle P.A. e dei rappresentanti della stessa.

Perché è importante? 

Dedit facilita il comune a custodire i preziosi documenti in cloud, in modo criptato e sicuro. 

Infatti, sulla base di quanto detto prima, tramite blockchain viene salvato l’hash value del documento, non il documento in chiaro. Grazie alla sua particolarità matematica, questo non permette di recuperare nessuna informazione del documento originale (per questo è molto utile per la privacy). 

Pertanto, dal documento è possibile calcolare facilmente l’impronta digitale univoca ad esso associata, ma da questa non posso tornare al documento originale. Sarà importante non perdere il file originale, dal quale è stata ottenuta la suddetta impronta.

 

DISPOSIZIONI

Legge 11 febbraio 2019, n.12, art. 8 ter

La memorizzazzione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica di cui all’art.41 del regolamento UE n°910/2014.

Decreto Semplificazioni, d.l. 76/2020, convertito in legge 120/2020, art.26

“Ai fini della notificazione di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni, in alternativa alle modalità previste da altre disposizioni di legge, anche in materia tributaria, le amministrazioni possono rendere disponibili telematicamente sulla piattaforma i corrispondenti documenti informatici. (…). Eventualmente anche con l’applicazione di «tecnologie basate su registri distribuiti» (…), il gestore della piattaforma assicura l’autenticità, l’integrità, l’immodificabilità, la leggibilità e la reperibilità dei documenti informatici resi disponibili dalle amministrazioni e, a sua volta, li rende disponibili ai destinatari, ai quali assicura l’accesso alla piattaforma, personalmente o a mezzo delegati, per il reperimento, la consultazione e l’acquisizione dei documenti informatici oggetto di notificazione”.